Quando tento di rispondere alla domanda "come sarà l'internet del futuro", dove per futuro intendo anche tra qualche secolo, mi si aprono scenari affascinanti e raccapriccianti al contempo. Gli scrittori di fantascienza ci devono aver già speculato un bel po', soprattutto nel filone del cyberpunk (che ammetto di non conoscere molto).
L'idea che mi sono fatto da questa letteratura (e soprattutto cinematografia) è quella di gente sempre più inchiodata ai computer, magari con innesti fisici che permettano di vivere sempre più a fondo la seconda vita nella realtà virtuale, fino a non distinguerla più dalla prima, quella che oggi definiamo reale.
La seconda vita è l'uomo che entra in internet.
Ecco, io ho in mente una terza vita, quella di internet che entra nell'uomo. L'abbandono della vita reale avviene perché nella realtà virtuale si possono fare cose impossibili. Magari però con il mio software organico le cose impossibili si possono fare nella vita reale.
p.s.
se pensate che sia ancora mooooolto in alto mare avete ragione... e non so nemmeno nuotare bene, ora che ci penso
p.p.s.
però potrebbe essere un buon titolo
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