Il viaggio inizia con un racconto di qualche anno fa, che racchiudeva un’idea probabilmente abbastanza buona per diventare un buon thriller fantascientifico, una storia ricca di colpi scena, di personaggi strani, di un ritmo a tratti frenetico, di un finale del tutto imprevedibile. Di quelli, insomma, che il lettore divora
Etichette: chiacchiere, materiale
Ho letto il Prologo e ora attendo con ansia i futuri sviluppi della storia... A una prima lettura, molto veloce, ho notato solo un piccolo errore tipografico: pagina 3, riga 6, hai scritto "abitandi" invece di "abitanti".
Ciao,
SA
Ora dovrò aspettare il seguito, direi che è piuttosto intrigante. Non mi piace l'incipit, fino a: "Tum, tum, tum". Se mi chiedi perché non te lo so spiegare con chiarezza, mi sembra "già letto", "compitino", senz'anima. Tanto lo cambierai, lo so.
Molto astuto il particolare raccapricciante, accresce la voglia di sapere cosa succederà. Le ultime cinque righe invece, mio malgrado, mi hanno fatto pensare a "Io sono leggenda", peccato, ma non è che lo puoi evitare, visto che parli di una malattia strana e di cannibalismo. Bacioni
"Tanto lo cambierai, lo so" :-)
Sì, di qui alla fine cambierò un sacco di cose. Soprattutto su queste prime pagine immagino che non potrò permettermi di sbagliare una virgola... vedremo.
Sulla storia di "Io sono leggenda" hai ragione. Io ho ripreso e ripulito l'unica parte che avevo già scritto all'inizio, qualche anno fa. Però è innegabile che, ora che abbiamo in mente i vampiri, li ricordi. Ma sarà tutto completamente differente (lo giuro sul canguro!). Scriverò presto un post su cosa sono questi esseri.
Grazie!
e.
OK, caro. Io ho fatto i miei compiti a casa. Trovi in mail il risultato.
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]